Nell’ambito delle attività Nazionale Carabinieri in congedo, è doveroso ricordare la presenza recentissima, ma molto significativa delle BENEMERITE.
Il gruppo di Pollenza nasce nel 1996 con 21 iscritte tra le quali madri, mogli, fidanzate e simpatizzanti dei Carabinieri in congedo ed in servizio. Attualmente è composto da 26 iscritte. Fin dall’inizio si dimostra un gruppo molto vivace, proponendo iniziative interessanti e molto seguite. I suoi impegni verso la comunità pollentina sono molteplici e sono rivolti sia al volontariato che all’organizzazioni culturali e ricreative.
Tra i primi ricordiamo l’assistenza agli anziani, in collaborazione con altre associazioni pollentine, viene servito il pasto; essi inoltre vengono intrattenuti con conversazioni e giochi. Il gruppo delle Benemerite ha anche contribuito alla causa del terremoto, consegnando loro un contributo attraverso la coordinatrice provinciale. Nell’ambito delle attività culturali le Benemerite hanno organizzato diverse conferenze su temi sociali attuali. Si sono impegnate con pieno successo anche nell’organizzazione di attività ricreative come il “Gran Ballo di Primavera” giunto alla quarta edizione e lotterie di beneficenza che hanno visto una grande partecipazione di pubblico e di autorità.
Grazie alla disponibilità del presidente Franco Mogetta, sono state inoltre sempre presenti nelle iniziative della Sezione, portando in tutte un tocco di femminilità e di gentilezza.
Tra i progetti futuri della dinamica coordinatrice Marta Maurelli, ci sono l’organizzazione di convegni di interesse sociale e la continuazione del tradizione del Ballo di Primavera oltre al rivolgere sempre maggiore attenzione alle esigenze degli anziani e delle persone più deboli.
Gruppo Benemerite
Come Presidente di questa Sezione sento il dovere di ringraziare con tutto il cuore questo splendido gruppo, ringraziamento che viene anche da parte di tutti i soci e componenti del Consiglio, siamo orgogliosi di avere nel seno della Sezione un gruppo cosi affascinante e instancabile. Dal 1996 le Benemerite hanno sempre partecipato attivamente a tutta l’attività socio-culturale e hanno sempre contribuito in modo determinante all’organizzazione con idee e professionalità.
Numerosi sono stati i convegni da loro organizzati, significativi i momenti da loro dedicati al volontariato, particolari le lotterie di beneficenza organizzate in concomitanza della festa “Virgo Fidelis” e i momenti di festa ed allegria. Se la nostra Sezione ha raggiunto in questi ultimi anni concretezza e visibilità, una buona parte del merito spetta sicuramente alle Benemerite, che tra l’altro curano in modo impeccabile la loro immagine con la realizzazione di una loro uniforme che indossano nelle cerimonie pubbliche. È auspicio dell’Associazione che il gruppo si rafforzi sempre di più e che rimanga sempre unito nel cammino che insieme con simpatia dobbiamo ancora affrontare, un cammino che trasmette amicizia e conoscenza. Un grazie Sincero.
Il Presidente (C.re Franco Mogetta)
LA DONNA E I SUOI TRAGUARDI
Le tecnologie hanno da sempre influenzato il mondo in ogni suo aspetto, cambiando gli uomini e il loro modo di agire e di pensare. La donna del terzo millennio è particolarmente interessata e partecipe a questo cambiamento perché, per diverse combinazioni, è coinvolta maggiormente rispetto al passato alla grande trasformazione in atto.
Ripercorrendo le fasi più salienti dei grandi cambiamenti che mutarono il cammino dell’umanità ricordiamo che nell’antichità il mondo era patriarcale e lasciava poco spazio alla condizione femminile, essendo la donna considerata un essere inferiore , la sua libertà era destinata alla passiva obbedienza dell’uomo, solo dopo il 1450 con la stampa (caratteri mobili di Gutemberg- Germania) si diede la possibilità alle donne di leggere libri di ogni tipo e in particolare testi religiosi, che prima erano di difficile lettura.
Grazie al libro stampato poterono cominciare ad acculturarsi aprendo la strada all’emancipazione. È nel XVIII secolo che si comincia una lenta ma inesorabile ascesa ed è in questi anni che la donna comincia ad essere più presente nella società, ad acquistare consapevolezza di sé e dei suoi propri diritti.
È qui che troviamo per la prima volta grandi scrittrici, in Francia Olympe de Gouges che presentò alla Costituente la “ Dichiarazione dei diritti della donna” . In quegli stessi anni anche in Inghilterra, figure femminili come Mary Wollstonecraft e in Germania Th.von Hippel pubblicarono scritti sui diritti della donna, che suscitarono l’ammirazione dei colleghi uomini. Un altro importantissimo balzo in avanti avvenne nel XIX secolo: il secolo che consacra definitivamente l’emancipazione femminile nella società occidentale. Per la prima volta nella storia , troviamo innumerevoli donne che sostituiscono gli uomini nei lavori fuori casa tanto che , nel 1865 In Inghilterra, a Manchester, sorse il primo comitato per il suffragio femminile; di lì a poco le donne ottennero il voto politico prima in Europa e poi in America nel 1920, in Italia il voto alle donne fu concesso solo nel 1945 ,un traguardo importantissimo per la donna che diventa pari dell’uomo. Un contributo all’emancipazione e alla presa di coscienza del ruolo politico e sociale della donna, è stato dato dal movimento femminista, che negli anni 60 e 70 chiedeva autonomia politica ed organizzativa.
I contenuti fondamentali del femminismo, si concentrano nella denuncia di ogni tipo di violenza e oppressione, criticava il ruolo della famiglia, come luogo in cui la donna veniva privata della sua identità ed autonomia, difendeva la libertà e gratuità dell’aborto e della sessualità e spingeva per l’impiego della donna nel lavoro fuori casa. Nacquero così dei movimenti di liberalizzazione della donna e vennero create strutture e centri di sostegno ed accoglienza.
Dopo il 1982 il movimento femminista modifica la sua tradizionale linea politica. Si cerca di trasformare l’estraneità e il silenzio delle donne in energia positiva e di creare una identità collettiva nuova. Tra le iniziative europee di rilievo, ricordiamo l’istituzione a Bruxelles di un tribunale contro la violenza sulla donna e nell’ambito del Parlamento europeo, è attiva la commissione speciale per la difesa dei diritti femminili. Ora viviamo in un’epoca in cui le donne hanno più diritti che mai prima nella storia, possiamo guardare indietro con orgoglio ai notevoli progressi fatti, senza dimenticare che tali traguardi sono stati raggiunti dopo anni e con notevoli sacrifici, però dobbiamo anche considerare che l’aver guadagnato tanti diritti , spesso , ha posto la donna a doversi assumere le responsabilità per aver esercitato questo diritto insensatamente, perdendo in alcuni casi il pieno riconoscimento della dignità e della natura stessa che la distingue, da una serie di atteggiamenti distintamente moderni. Possiamo concludere dicendo che nella società occidentale la trasformazione della figura femminile è stata enorme. Fondamentale è stato abbattere pregiudizi e una presunta inferiorità e sottomissione della donna rispetto all’uomo, di aver ottenuto il riconoscimento di una dignità personale, la libertà di parola e di pensiero e di potersi realizzare nella società.
La sfida che oggi ci troviamo ad affrontare, è quella di abbandonare una concezione tecnologica del progresso a favore di una dimensione umana integrale, che dia un senso al progresso stesso. I nuovi mezzi di comunicazione possono servire come canale per emancipare tutto quel mondo femminile che in alcuni paesi del mondo è ancora considerato subalterno. La storia ci insegna che le vere sfide si vincono con la costanza e l’impegno, perché riteniamo che una donna presente nella società , qualsiasi ruolo ricopra, sia un progresso per tutta l’umanità.
Le Benemerite